Harry Potter arriva al gran finale.
E per la gioia dei fans è diviso in due parti. Una scelta che molti hanno trovato ruffiana e poco necessaria. Mi permetto di dissentire. Non c'era invece altra soluzione. Se avessero fatto dell'ultimo libro un film solo, il risultato sarebbe stato un collage di sequenze significative ma senza alcun filo logico. Già alla visione della prima parte ci si accorge che non c'è nessun tentativo di allungare il brodo, anzi.
Per la prima volta lo spettatore si trova davanti ad un film quasi perfetto.
Finalmente viene abbandonato il clima squisitamente fantasy e seguendo le atmosfere del libro ci troviamo difronte a personaggi più maturi che devono affrontare situazioni dolorose e complesse non prese sotto gamba con falsi eroismi.
Harry Potter è cresciuto. Adesso è un ragazzo un po' più consapevole, ma sempre con il peso sulle spalle di un ruolo da eroe che non ha scelto e che gli è sempre stato stretto.
In questa prima parte del film, i tre amici vagano alla ricerca degli Horcrux. Chi non si ricorda cosa siano e perché i ragazzi quest'anno non si trovino nella loro ridente scuola, ha bisogno di un po' di ripasso prima di approdare alla visione.
Una delle critiche è proprio quella di catapultare lo spettatore in una storia complicatissima, piena di riferimenti ai romanzi che chi non ha letto non coglie. Non sono d'accordo neanche su questo. Da quando c'è bisogno di una balia per vedere i film?
E' chiaro che la storia è complicata, ed è chiaro che bisogna avere un minimo in mente cosa sia successo prima. Ma non è una cosa così strana. Si tratta di una saga. Una saga che nasce per bambini ma che cresce, e insieme ai personaggi e alla trama stessa diventa più oscura e difficile.
Una volta tenuto bene a mente che la storia è complessa, sarà divertente e appassionane vedere come si sviluppa.
In questa prima parte, durante il viaggio dei tre ragazzi, ci sarà modo di vedere finalmente approfondita la loro amicizia, e le loro dinamiche non sempre facili e lineari.
Chicca assoluta del film è la fiaba che racconta Hermione. Si tratta de: I tre fratelli e i doni della morte. Un vero gioiello di animazione.
I doni della morte
Il ritmo del film è serrato, nonostante i momenti di introspezione, e non ci si annoia. Tutti gli eventi si susseguono sempre più velocemente, fino alla suggestiva scena finale che ci lascia presagire come nel secondo film non ci sarà più possibilità di indugiare. Harry dovrà confrontarsi con quello che sembra essere il suo destino ed essere pronto allo scontro finale tanto atteso.


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